Image Cross Fader Redux

venerdì 12 maggio 2017

Elmo’s diary: i (video)giochi di Carcano e tribù italo-americana

Ciao a tutti, dopo un lungo riposo e il blocco dello scrittore sono tornato. Ci sono tante cose da raccontare… Ormai sono arrivato alle boe rosse della mia carriera universitaria. Ultimo mese di studio, ultimi esami, ma soprattutto ultime gare con la canotta bianca di Washington. 

La famiglia italiana a Seattle si è allargata ancora di più: ora, oltre alla premiata ditta Carcano-Zileri, scopritori dell’America, e all’innesto Lovisolo, quest’anno a completare il trio dell’Ave Maria insieme a Chiara Ondoli si sono aggiunte Pappi (Carmela Pappalardo) e Vale Iseppi. Settimana scorsa tutta la famiglia tricolore si è riunita al concerto di Zucchero. Non chiedetemi il perché, ma sì, Zucchero sta facendo un tour mondiale e si è fermato a Seattle. Ovviamente era mezzo vuoto e quindi non temete… ci siamo fatti riconoscere. 

Come ogni anno la stagione agonistica a Washington si apre con il Class Day. Class day è una gara interna nella squadra dell’Università in cui ci suddividiamo tutti nelle barche della nostra annata. Le matricole formano il loro 8, quelli del secondo anno un altro 8, e cosi via. E anche noi anziani, i Senior, abbiamo formato il nostro 8. L’allenatore non ha voce a riguardo, per non creare favoritismi, e le posizioni in barca sono a campare: quindi, Carcano capovoga! Ahah! Letta cosi questa gara sembra un po’ una ca**ata, e in realtà lo è… Il risultato conta poco, ma l’idea è quella di aprire la stagione in modo goliardico. 

L’unico obiettivo è fare in modo che le matricole non vincano! E quindi ogni hanno la sera prima si scatena il sabotaggio. Di solito qualche bullone sparisce, dei remi si svitano o qualcosa di simile. Quest’anno ci siamo superati. Ci siamo trovati alle 10 di sera in canottieri e abbiamo dolcemente deciso di nascondergli la barca. E quindi: barca in spalla e dalla canottieri l’abbiamo trasportata fino all’arena del basket. Dopo numerose manovre per riuscire a far passare un 8+ da porte e tornelli, siamo riusciti nel nostro intento. 

Ogni classe, così chiamiamo il gruppo di ragazzi della stessa età, prepara delle magliette con un motto, una frase o una foto che li rappresenta. Quest’anno noi Senior abbiamo deciso di gareggiare a tema Mario Kart. Abbiamo comprato i cappellini e le maschere di tutti i personaggi e… Carcano-Zileri sono diventati Mario-Luigi. Nel videogioco Mario Kart i vari personaggi tirano bucce di banane per rallentare gli avversari, e così anche noi, muniti di banane, abbiamo disseminato il panico durante il riscaldamento. 

Dopo aver fatti gli scemi per un po’, alla fine ci è toccato gareggiare e devo ammettere che tutti i nostri cappellini non erano molto aereodinamici. Ai 1000 eravamo dietro quasi mezza barca e ci è toccato usare un bel Jolly per riuscire a recuperare e vincere. Questo è il video della gara se avete voglia di guardarla: il canottaggio è di scarsa qualità però mamma Cri ha detto che stavo bene con il cappellino rosso. Ora si comincia con le gare che contano.

Elmo Carcano

Nessun commento:

Lascia un commento

N.B.: Puoi lasciare un commento anche se non hai un profilo, selezionando "Anonimo" dal menu a tendina. Però ricordati di firmare! :)