Image Cross Fader Redux

martedì 12 gennaio 2016

Finalmente Filippo: è campione italiano indoor

Il primo articolo del 2016 del nostro blog parlava di speranza olimpica e nell’augurare un buon anno alla Canottieri Moltrasio ricordavamo che essa è anche un campione del mondo che non si arrende. Ed ecco la prova. Filippo questa volta non ha aspettato l’estate, il suo compleanno, l’ennesima edizione dei tricolori in acqua tra Nord e Sud. 

Filippo questa volta è campione d’Italia prima di tutti e tutto! 

Finalmente, dopo 18 tentativi, ai campionati italiani di indoor rowing o, se vogliamo, di remergometro, a San Miniato, Filippo Mondelli ha vestito la maglia bianca di più forte. Lo scudetto formalmente è stato tra gli Under23, davanti a compagni iridati come Jacopo Macini e Nicolò Pagani, ma in realtà, guardando il cronometro, Filippo in quei 2000 metri al chiuso, tutti in fila, contro una macchina, è stato il più forte di tutti, con il miglior tempo assoluto: 5’55”70. E addirittura la prima cosa che dice è che il tempo non è buono, si poteva puntare al record italiano di tre secondi più basso, ma dopo i 1500 è mancato l’ultimo abbrivio. 

Una ciliegina mancata che non rovina questa torta tanto attesa, composta da 18 strati, come 18 sono stati i campionati italiani cui Filippo ha partecipato per ottenere la sua fetta. “Il 18 mi porta fortuna: è il giorno del mio compleanno, la gara di domenica era la numero 18 della giornata e al mio 18° campionato ho vinto finalmente l’oro”. Eh già, perché Filippo non ha solo partecipato in tutti questi anni: ha vinto 7 argenti e 2 bronzi, ha accarezzato il successo che poi si è presentato ripagato e centuplicato con la vittoria del Mondiale U23 lo scorso anno. Ma ora quel titolo, campione italiano, spetta anche a lui e sul podio a San Miniato, tra la fatica e forse l’incredulità, svettava come un gigante. 

Un gigante buono, che lavora sempre, che non aveva preparato questa gara, uscendo in barca fino al giorno prima, inseguendo un posto che gli spetterebbe perché è giovane, perché sta migliorando nei dettagli e nei tempi, perché è campione del mondo. E campione italiano. 

Prima di pensare al tricolore in acqua, prima di sognare Tris, TRio e Rio, Filippo ringrazia, come sempre. Ringrazia i suoi allenatori, Carlino e soprattutto Alberto, che lo ha portato fin lì e che è stato premiato proprio lo stesso giorno all’assemblea dell’ANAC per averlo guidato così bene; ringrazia Claudio Romagnoli, che nella supervisione agli allenamenti di Sara Magnaghi, ha voluto seguire anche Filippo e lo ha fatto crescere molto; ringrazia la sua famiglia naturalmente, campioni italiani quanto lui per affetto e fiducia. 

L’anno è iniziato presto, è iniziato bene: l’ha iniziato Filippo.

Nessun commento:

Lascia un commento

N.B.: Puoi lasciare un commento anche se non hai un profilo, selezionando "Anonimo" dal menu a tendina. Però ricordati di firmare! :)