Una delegazione a nord, in Svizzera, di bianco-verde vestita, una delegazione a sud, al mare, di impresa investita. Nel weekend che segna il passo tra ora legale e solare, junior e ragazzi recuperano il sonno, perduto nel viaggio e in inevitabili risate notturne, con tanti podi al Trofeo TERA aiutando la Lombardia a vincerlo per il quarto anno, mentre i Master Moltrasio portano indietro l’orologio biologico e mostrano i muscoli e la voglia di una regata da veri duri, il Raid Remiero Sanremo-Montecarlo.
Nove moltrasini convocati dal Comitato regionale per confermare nella elvetica Schiffenen il trofeo che ha messo a confronto l’Italia di Lombardia, Liguria, Piemonte e Toscana, la Francia di Parigi Ile de France e Rhone-Alpes, la Svizzera di Ticino e Svizzera Romanda. Tante conferme, qualche assenza nella rosa ormai fissa dei prescelti di Moltrasio. Ludovica Braglia si conferma d’oro e d’argento sull’ammiraglia junior, orfana della inseparabile compagna Elisa, in convalescenza per un intervento alla bocca programmato da tempo che non le impedirà comunque di stare troppo lontana dai remi.
Un Mondo d’oro invece tra i Senior: Filippo si propone come leader e veterano di squadra, sabato conducendo l’8+, domenica spingendo il 4x mezzo iridato (con lui anche Andrea Cattaneo, entrambi campioni del mondo U23). Una dimostrazione di concentrazione e determinazione in vista dei prossimi test a secco che non posso lasciarlo fuori dai piani nazionali. Anche Anna Morganti tra gli junior bianco-verdi, seppur non premiata dal podio, mentre alla categoria ragazzi spetta un altro pezzo di gloria.
Marta Barelli e Desirèe Bernasconi ricordano a tutti che sono due ottime vogatrici, pronte a farsi largo nella categoria superiore, e in qualche modo rimediano al tricolore mancato quest’anno con una costante stagione in coppia: al TERA sono di bronzo sul 4x e d’oro sull’8+. Anche per il gemello Barelli Andrea (4-) petto in fuori e oro al collo in una “gara da incorniciare” secondo canottaggio.org.
Sempre presenti, sempre allegri: i ragazzi hanno preso tutto quello che c’era da prendere in una trasferta che ha permesso di non abbandonarsi alla routine degli allenamenti invernali, già ripresi alla grande. “Abbiamo dormito in un bunker” parola di Mattia Magnaghi, “ma ci siamo divertiti tantissimo”.
E provate a chiedere ai Master di Moltrasio se non si sono divertiti anche loro a remare per 32 km costeggiando il litorale italo-francese…bè forse lo spasso è stato la sera prima tra aperitivi e fritti misti, nei preparativi con tanto di bandiera da corsari bianconeri, nell’arrivo con le braccia al cielo a urlare “ce l’abbiamo fatta!!”. Però anche la fatica era in conto vacanza e raggiungere la Costa Azzurra è stato tutt’altro che un tiro alla roulette di Montecarlo.

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