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sabato 8 agosto 2015

La Rio delle Amazzoni: ARGENTO all’8+ di ELISA E LUDO ai Mondiali Juniores



Donne guerriere, ragazze mondiali. Capaci di condurre una gara di nervi, una rimonta di muscoli, un sogno da bambine già grandi. Le moltrasine Ludovica Braglia ed Elisa Mondelli insieme a Beatrice Millo, Benedetta Faravelli, Ottavia Ravoni, Angelica Merlini, Claudia Destefani, Lara Maule e la timoniera Camilla Mariani hanno portato l’8+ azzurro sul secondo gradino del podio ai Mondiali Juniores di Rio de Janeiro

Argento. Lo stesso metallo di qualche mese nella rassegna continentale. Stessa barca, più o meno stesso equipaggio, eppure quanta differenza. Differenza di tempo: a Racice la Romania vinse di due secondi, qui la Romania (quarta) ha visto lontano davanti a sé quei due secondi azzurri. Differenza di testa: come nel recupero, una freddezza tutt’altro che juniores nel gestire le forze in una rimonta preparata, ipotizzata e solo con un cuore aritmetico realizzata. 


Attenti al fuso orario, inchiodati davanti al computer, tutti i tifosi moltrasini e italiani hanno sofferto davanti al live tracker sul sito internet della FISA: la barchetta stilizzata italiana quinta ai 500 metri, quinta ai 1000, quinta ai 1500. È andata, pensano tutti o quasi. Poi la sospensione dell’attesa, del respiro: le barchette che arrivano praticamente appaiate, nessun riferimento cronometrico. E infine eccolo quel 2 di esultanza, di sorpresa, di mitica impresa.


Germania imprendibile, come da pronostico (6:39.79), Italia seconda a 6:43.22, statunitensi (6:43.80) e rumene (6:45.68) superate così, freccia fuori e 100 all’ora, le stesse nazioni che 24 ore prima avevano battuto le azzurre rispettivamente in batteria e nel recupero. 

Tutta tattica” conferma Elisa scherzando e godendosi un argento che fa lingotto con l’oro U23 del fratello Filippo conquistato due settimane fa (casa e negozio Mondelli rimbombano di complimenti e bandiere). “Ci abbiamo messo anima e corpo e anche di più”, più poetica Ludovica, “felicissime! Anche agli Europei ce l’avevamo messa tutta, ma qui nel campo preolimpico contro tutto il mondo è un’altra cosa!”. 

E ora possono credere davvero di essere in un altro mondo, lo dimostra quel salto sul podio, tutte trascinate in cielo da Elisa nel mezzo, quel salto che solitamente è riservato alle prime classificate e che qui invece è prerogativa, estro, necessità delle italiane, di un gruppo che sente il miglioramento, l’adrenalina, la felicità. 

Eravamo tutte stra-cariche la sera prima e avevamo una gran voglia di fare la gara” continua Elisa che ringrazia gli allenatori della fiducia e dei consigli, che loro hanno seguito alla lettera, dimostrando altrettanta fiducia. A Rio le hanno seguite in modo particolare Massimo Casula, Giancarlo Romagnoli e Walter Bagliano, per un risultato che le pone tra e al di sopra di temibili avversarie. “Questa è la sintesi di un mondiale in cui nessuno ci ha regalato nulla” chiosa Ludovica. 

E la Canottieri Moltrasio, con Alberto Tabacco e tutto il gruppo, non manca nei pensieri e nei ringraziamenti delle ragazze che regalano alla società bianconera la sesta medaglia mondiale juniores di fila, la prima al femminile (dal 2010 due ori, tre argenti, un bronzo). Un medagliere a parte quello moltrasino, che non finisce di arricchirsi (in un mese bronzo alle Universiadi, oro mondiale U23, bronzo alla Coupe de la Jeunesse), di regalare emozioni e speranze. Continuiamo così. A Rio ci si torna, la strada è spianata. 
Grazie a Eli e Ludo!!

1 commento:

  1. Complimenti Francesca per il bellissimo pezzo su Elisa e Ludo splendide vice campionesse mondiali!!!! Ti prego scrivi tu sul ns. giornale hai tutto il mio appoggio!!!!
    Ciao Alessandro

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