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lunedì 25 maggio 2015

La storia si ripete a Racice: Elisa e Ludovica argento europeo juniores

In una domenica piena di sport e canottaggio, nello stesso momento in cui al Gran Premio di Montecarlo si spalancavano le porte per il secondo posto della Ferrari e al Giro d’Italia Fabio Aru cercava di sprintare per il terzo, nelle acque di Racice un altro pezzo d’Italia viaggiava alla stessa velocità verso il suo podio. Agli Europei Juniores di canottaggio in Repubblica Ceca, l’ammiraglia azzurra femminile ha conquistato uno splendido argento, sesta medaglia di una spedizione promettente. 

Su quella barca lunga e leggera, circondata dal possente canottaggio dell’Est, c’erano anche due moltrasine. Elisa Mondelli e Ludovica Braglia, al primo anno da juniores ma già alla terza rassegna internazionale (senza contare le due Coupe de la Jeunesse), vincono così la loro prima vera medaglia con il body azzurro ed entrano nel club dei bianconeri d’Italia. Il luogo, Racice, evocava bei ricordi: un altro argento, sempre Junior però dalla caratura mondiale, nelle braccia e al collo di Davide Tabacco e del 4+, anno 2010. La storia si ripropone. 

La batteria di sabato di Elisa e Ludovica e di Lara Maule, Claudia Destefani (Fiamme Gialle), Beatrice Millo (Nazario Sauro), Nicoletta Bartalesi (SC Varese), Benedetta Faravelli (SC Esperia), Clara Guerra (Pro Monopoli) e Camilla Mariani timoniera (SC Lario), seppur non del tutto adrenalinica perché la finale era già di diritto (sei equipaggi), ha lasciato presagire che il tempo dei quarti posti (l’anno scorso sia ai Mondiali che agli Europei di categoria) era finito

Rispettivamente al carrello 3 e 8, Elisa e Ludovica ci hanno creduto fino alla fine perché in finale il piazzamento dietro alla più forte e tradizionale Romania si stava quasi trasformando in un punta a punta. “Negli ultimi 500 metri abbiamo attaccato e abbiamo visto vicinissime le rumene, da quel momento non credevamo più ai nostri occhi e abbiamo spinto tantissimo” racconta Elisa. Solo due secondi mancavano all’oro (Romania 6:45:762, Italia 6:47:855, Bielorussia 6:51:314), ma a quello non ci pensano perché il loro argento ha le stesse sfumature. “Siamo felici, soddisfatte, emozionate” dice Ludovica, “dopo neanche una settimana di raduno abbiamo raggiunto questo risultato dietro a un equipaggio che nell’8 è sempre emerso”. 

Anche sul red carpet della premiazione la differenza di stazza si notava, però i salti di gioia e gli abbracci hanno elevato al cielo le azzurre, già di per sé solari e spensierate. “È una sensazione diversa, questa convocazione ha un valore più alto”: Eli dice che non se l’aspettavano la medaglia, ma tutti sapevano che era solo questione di tempo per queste due tenaci moltrasine. Perfino Alitalia ha deciso di prolungare la loro esperienza europea: con lo sciopero del personale di volo il rientro della Nazionale diventa incerto e rocambolesco, ma ormai la medaglia è nello zaino, nascosta e brillante.

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