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venerdì 10 aprile 2015

Da Piediluco a Piediluco passando per Pasqua

Neanche il tempo di mettere in fila le uova di Pasqua al posto delle boe (e per la nostra addetta stampa di prendersi una piccola pausa ospedaliera per vederci meglio di prima) che da Piediluco dove eravamo rimasti in bianconero e colori misti ci torniamo in azzurro.

Dal Meeting al Memorial con una Magnaghi che sceglie il periodo giusto per risorgere dalla sua croce alla schiena. Riavvolgiamo la settimana santa. Nella domenica delle palme (27-29 marzo), allori distribuiti tra la Trio 2016, regata di alta qualificazione per testare il lavoro dei raduni azzurri e cominciare ad assemblare barche mondiali, e il Primo Meeting Nazionale dove c’erano praticamente tutti gli agonisti moltrasini. 

Nelle regate dei migliori italiani, Sara Magnaghi ha ricordato a tutti la lunghezza degli skiff, lasciando un bel po’ di luce tra sé e le altre singoliste: due ori tra venerdì e domenica con una decina di secondi di tempo per salutare le compagne di camerata che sopraggiungevano. Sara rimane coi piedi per terra, sa che deve ancora ingranare e accumulare ritmo e chilometri, dopo lo stop (e il riposo) forzato dei giorni precedenti a causa di un dolore alla schiena, ora risolto. 

Anche in 2x e 4x Sara è salita sul podio, provando nuove accoppiate (Gobbi e Carparelli) e l’ebrezza di fare la capovoga di un quattro (“Soddisfacente! All’inizio ero un po’ titubante perché era praticamente la prima volta però potrei anche rivalutare la cosa!”). Per ora continua a fare la capovoga di se stessa e domani al Memorial D’Aloja potrebbe lasciarsi scappare un'altra gara “soddisfacente”! 

Soddisfatto anche Filippo Mondelli che nonostante i tanti podi sfiorati nella TRio (gareggiava in 2-, 4- e 8+) e non ancora un sedile ben fisso continua a immagazzinare esperienza e a migliorarsi. 

Venendo al Meeting, in un canottaggio lariano e lombardo sempre più a stretto contatto grazie al Centro Remiero di Pusiano, sono arrivati dagli equipaggi misti le più numerose soddisfazioni con tuttavia un paio di podi tutti made in via Bellini. 

Cominciamo da quelli: due argenti Moltrasio in due 2-. Prima Elisa Mondelli e Ludovica Braglia rompono il ghiaccio (in effetti era freschino il primo giorno!) nella categoria Junior, poi Desirèe Bernasconi e Marta Barelli scaldano il lago nella categoria Ragazze. 


Dopodichè il valzer dei body, che hanno riscattato le barche corte e rafforzato quelle lunghe, portando a nove i podi totali (sei in più dello scorso anno). Andrea Barelli, bravissimo in singolo, ma sfortunato in una semifinale di ferro, ha indossato l’argento nell’8+ Ragazzi di Corgeno; Matteo Della Valle e Mattia Magnaghi delusi in coppia, con Miles Agyemang-Heard e Giorgino Crippa hanno confermato (secondi) la loro resa in 8+ Junior, maturata tra Pusiano e Amsterdam; Patrick Rocek nella stessa gara regala a Moltrasio (travestito Armida) l’unico oro del meeting; 

Desirèe e Claudia Bernasconi portano l’ammiraglia femminile Senior di Monate sul secondo gradino, seguite poi dal 4x Junior di Gavirate su cui remava Maria Caruana; due bronzi infine per la fusione che più bianconera non si può, Moltrasio-Lario: da una parte il 4- Junior di Elisa e Ludovica con Arianna Noseda e Caterina Di Fonzo, dall’altra il 4x Ragazze di Beatrice Pigozzo e Marta Barelli che hanno ospitato Chiara Ciullo e Gaia Ortelli.
Come sempre niente calcoli da ragionieri o rinunce da strateghi nel primo grande appuntamento: coach Alberto ha messo alla prova tutti, non badando alla fatica e alle spese di essere ad un tempo tecnico, autista, direttore sportivo, ecc., ecc.


Foto di allenamenti in palestra il giorno di Pasqua e striscioni appesi in strada il giorno del compleanno di qualcuno dimostrano che il gruppo c’è e che, passando per le prove in azzurro di Sara e Filippo (con Giorgino timoniere) al Memorial d’Aloja di questo weekend, il Primo maggio non farà festa ma lavorerà sodo per il secondo Meeting!!

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