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venerdì 5 dicembre 2014

Che emozioni al banchetto della Canottieri Moltrasio!

Le emozioni è bello viverle, ma riviverle forse ti premia e ti commuove ancora di più. Il banchetto della Canottieri Moltrasio di domenica 30 novembre ne ha intavolate parecchie di emozioni, tutte ben servite e gustate come il menu dello chef Alessio Rossi. Gli attori sul palco; registi, sceneggiatori e spettatori in platea: l’oratorio di Moltrasio, che quest’anno ha reso ancor più familiare e intimo il tradizionale pranzo, si è trasformato nel teatro delle vittorie.



In bella mostra i ragazzi protagonisti di una stagione esaltante per tutti, i loro tavoli in evidenza su quel palco che poi li ha visti passare uno a uno, premiati per i loro risultati, ma anche semplicemente per il loro impegno, costante. Allenatori, dirigenti, genitori lì ad applaudirli e, perché no, applaudirsi per il sostegno, perenne. 

Ospiti e sostenitori importanti quali Pierluigi Marzorati, presidente del CONI Lombardia, Enrico Manzoni, presidente del Bacino Imbrifero Montano, e Alessandro Falanga, direttore dell’Autorità di Bacino, hanno assistito alla celebrazione di un 2014 d’arrivo e di slancio con titoli numerosi e obiettivi onerosi per una piccola società che grande appare quando la si trova al terzo posto nella classifica società stilata dalla Federazione Italiana Canottaggio, dietro solo a Fiamme Gialle e Firenze. Un’altra emozione, un altro podio che si aggiunge ai 5 titoli italiani (1x Senior e Under 23 F, 2+ Junior M, 4x Ragazze, 8+ Ragazze), all’argento europeo e al bronzo mondiale juniores di Alessandro Piffaretti e Simone Tettamanti, alla Coupe de la Jeunesse conquistata grazie alla collaborazione tra Moltrasio e la Canottieri Monate, agli ori dei più piccoli al Festival dei Giovani, e naturalmente all’argento unico e dorato di Sara Magnaghi ai Mondiali Under 23 di Varese. 






Una vittoria in casa che ha fatto venire i brividi e che ripaga di tanti sacrifici: con questo successo le scelte operate dalla società presieduta da Sandro Donegana appaiono azzeccate e lungimiranti. Un singolo nuovo di zecca infatti è stato acquistato per Sara, benedetto proprio domenica prima del banchetto dal parroco Don Meo sul sagrato della chiesa parrocchiale, insieme ad altre due barche altrettanto nuove e speranzose.


Sugli scafi affusolati c’è la firma di chi crede in Moltrasio e nelle sue persone. Per il Progetto Rio 2016, volto proprio a portare Sara Magnaghi alle prossime Olimpiadi, la banca Mediolanum, il Comune di Carate, dove Sara risiede, la Fondazione Pupi di Javier Zanetti e sua moglie Paula che, pur non presenti, hanno dimostrato il loro sentirsi moltrasini. Sul singolo di Filippo Mondelli, anche lui atleta azzurro in questa stagione, buono e caparbio nell’aspettare che venga il momento giusto, c’è il contributo della sua famiglia e della Bcc Cantù, mentre il due senza è stato battezzato Lucilla, in onore della donazione della sig.ra Ranzato, tanto generosa, tanto vicina, così come la banca Fideuram di Antonio Saldarini. 

Aiuti importanti che non esauriscono gli investimenti che continuano a essere fatti nonostante il periodo di difficoltà economica (è ancora vivo il ricordo dell’11 novembre 2013 con il pontile spezzato e i danni in parte coperti grazie all’Autorità di Bacino, al BIM e a donazioni private): e allora ecco che arrivano anche un motoscafo nuovo per seguire meglio le uscite in barche di piccoli e master (altro gruppo numeroso e affiatato) e una tensostruttura sulla terrazza della sede per guadagnare lo spazio che con oltre 40 ragazzi si fa sempre più angusto. 

Tornando al banchetto, esso è stato un successo gastronomico e associativo: lo chef della Baia di Moltrasio, Alessio Rossi, ha saputo esaltare l’emozione dell’occasione con i suoi piatti delicati e raffinati, mentre il padrone di casa Sandro Donegana ha saputo creare l’attesa e il momento per ogni singolo ricordo, ogni singolo ringraziamento. 

Oltre agli atleti, agli sponsor già ricordati, ai rappresentanti delle altre società del lago e del nuovo Centro remiero di Pusiano, al saluto al compianto Guido Saldarini, c’è stato naturalmente anche il plauso agli allenatori: Alberto Tabacco è tra i migliori in Italia e insieme a Carlo Del Piccolo, ai suoi figli Davide ed Emanuela Tabacco, a Sara Prandini e Paolo Andreani, ha creato una squadra semplice e vincente. 

Il brindisi e la ciliegina (tricolore) sulla torta quest’anno sono stati proprio meritati.

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