Doveva essere una tappa in vista di qualcosa di più grande al di là dell’Oceano, dicesi Rio 2016, però Amsterdam è stata più che altro un cambio di rotta. La nostra Sara Magnaghi con la sua omonima Bertolasi, Laura Schiavone e Alessandra Patelli ai Mondiali assoluti sul lago Bosbaan ha cercato di portare il 4 di coppia azzurro all’altezza delle concorrenti internazionali, ma non è bastato l’allenamento specifico di questo mese.

Purtroppo il massimo al momento non le proietta in avanti però tutti insieme, atlete e tecnici, si studierà la contromossa, urgente. Tradotto significa per Sara barche corte, la più corta. Intanto Sara ripensa all’argento iridato U23 di Varese e rimane soddisfattissima della sua stagione, cercando di godere comunque degli scorci d’Olanda che sono solo una delle tante cartoline che comporranno l’album della sua vita sportiva.
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