L’Olanda mondiale è in salita: Sara e il 4x ai recuperi

Tutto quel piattume va movimentato. E così nei Paesi Bassi, per l’occasione molto Alti vista la posta in palio, Sara Magnaghi e compagne aggiungono al percorso iridato uno scalino in più. 

In una delle batterie inaugurali dei Mondiali assoluti di Amsterdam, il 4 di coppia italiano, con Sara come prodiere, non riesce a centrare al primo colpo la semifinale. Nell’unica batteria a 5 (le altre erano a 4), la barca azzurra parte un po’ lenta e nonostante il buon passo (6’17.77) non colma del tutto lo svantaggio accumulato sull’Olanda. Le padrone di casa così per poco meno di un secondo entrano nelle tre prescelte, insieme a Usa e Canada, relegando l'Italia ai recuperi. Con lo stesso tempo, nelle altre due batterie, le italiane si sarebbero qualificate, ma ogni gara è a sé. “Mettiamola così: una gara in più per provare”: anche Sara sposa la filosofia della salita che gratifica. “È andata così, martedì si vedrà. Cercheremo di rifarci”. Nulla è compromesso, bisogna solo trovare il ritmo giusto. L’orologio scatterà alle 16.53: tutti collegati!! 

Amsterdam è anche atmosfera mondiale e Filippo ne sta godendo appieno seppur non possa esplodere le emozioni in una gara vera e propria. La sua sfida per quest’anno è essere sempre pronto, come riserva. Pronto come lo è sempre stato in questi mesi allenandosi duramente e saltando da una barca all’altra, da una bordata all’altra. Sul 2- con Alessandro Laino sabato ha fatto la gara delle riserve, chiudendo quarto: vento e avversari non hanno aiutato però è “tutta farina da mettere nel sacco”, dice Filippo. Bellissima la cerimonia d’apertura, sul campo gara dalla mattina alla sera: con il freddo che fa si conservano bene i nostri canottieri, però il body iridato è un indumento molto caldo e coinvolgente sotto tutti gli altri strati.