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domenica 11 maggio 2014

Non si può sempre vincere!


Per una volta niente podi, ma il canottaggio è selezione, le finali si sudano e si vivono, un quinto posto vuol dire comunque essere tra i migliori. Nella seconda giornata di Piediluco, è il presidente Sandro Donegana, inviato speciale, che ci riassume suspence e significato delle regate di ieri. 

Filippo Mondelli
Partiamo dalla TRio, Sara, dopo i due ori, ha chiuso settima nel quattro di coppia “versione B”, mentre Filippo sull’8 Under23 quarto subito dietro ai senior. 
Non c’è dubbio che Sara è tra le migliori in questo momento, nel singolo è ormai una certezza e si sta valutando per le altre barche. Filippo è osservato con attenzione dai tecnici che ne hanno capito il potenziale, vista la conferma nei raduni, ma lo stanno ancora testando di qua e di là per meglio indirizzarlo.

La Moltrasio al meeting: due finali raggiunte, altre ancora da giocare, altre sfiorate. Di punta, ci tocca la quinta posizione. 
Sì, nel 2- Junior sia femminile che maschile due quinti posti. Da Piffaretti e Tettamanti forse ci si aspettava qualcosina di più, ma è stato un arrivo tiratissimo, tutti appaiati e chi ha guadagnato quel minimo di vantaggio all’inizio è stato premiato. Ricordiamo che i due ragazzi sono arrivati in condizione più tardi del previsto a causa di problemi fisici e manca loro forse un po’ di base, intanto però hanno comunque conquistato la selezione per le Olimpiadi giovanili di lunedì. Distacchi maggiori per Elisa Mondelli e Ludovica Braglia, ma in questo caso pagano l’età (sono ancora categorie ragazze tra le junior) e il recente rodaggio nella vogata di punta. Hanno tempo per crescere, cambiare e migliorare. 

Maria Caruana
Finali e risultati a sorpresa… 
Una bella sorpresa è stato il doppio ragazze con Claudia Bernasconi e Roberta Saldarini in finale quest’oggi. Così come il 4- ragazzi (Rocek, Bianchi, Della Valle, Barelli): fisico da timonieri eppure così efficaci. Quasi per scherzo poi Mattia Magnaghi ha provato il singolo pesi leggeri e invece è stato in gara ed è arrivato in semifinale tra tanti contendenti. Anche Maria Caruana si è ben comportata: arriva dal sedile fisso, non è facile trovare presto equilibrio e forza in barca in solitaria. 

Oggi ancora parecchie gare da seguire e interpretare: tre regate a testa per Sara e Filippo, tanti quattro tra ragazzi e ragazze, punta e coppia, timonieri e no. Ultimo capitolo Piediluco, ma non per tutti.


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