Anche l’Europa ai piedi del Mondo!

Non c’è più Under che tenga: Filippo Mondelli è campione assoluto. Niente più “limitazioni” giovanili che pure hanno dato e daranno tanto alla Canottieri Moltrasio. Ora il suo gigante buono ha conquistato il massimo titolo continentale nella categoria dei “grandi”. E grande è stata questa vittoria. 

Filippo Mondelli insieme a Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) ai Campionati Europei di Racice in Repubblica Ceca ha vinto l’oro nel doppio, terzo alloro di una spedizione italiana giovane, grintosa e per questo prima nel medagliere. Filippo e Luca sono campioni europei assoluti. Si può dire che hanno sorpreso tutti, così come sorpresero al Memorial D’Aloja, eppure in tanti, in Canottieri, lo sapevano che quel copione che da qualche mese Mondo e Rambo si ripetono a memoria, come se recitassero insieme da sempre, non avrebbe avuto fuori programma. 

Un gran ritmo e una composta potenza che li hanno già fatti diventare Captain America (Luca) e Superman (Filippo). Un gran ritmo che ha fatto andar fuori giri per due volte (due!) i vicecampioni olimpici lituani Ritter e Griskonis: secondi al Memorial, sbattuti fuori dalla finale a Racice. Dopo una batteria dimostrativa contro la Germania (6:15:96 di Filippo e Luca sui tedeschi), quella semifinale al terzo posto poteva sembrare un “non è ancora ora” e invece il tempo c’era (6:09:05) e l’ora è scoccata meno di 24 ore dopo. 

Una finale condotta dal primo all’ultimo metro, preferendo la costanza alla progressione: a Racice (luogo che inaugurò con Davide Tabacco quel decennio d’oro che sta vivendo la Canottieri Moltrasio) mamma Monica e papà Guido, a Pusiano il gruppo genitori dei futuri campioncini bianconeri assiepato attorno al computer della reception di quel Centro Remiero in cui Filippo ha costruito questo risultato, a casa amici e sostenitori che seguivano sul web quelle barchette stilizzate che non erano poi tanto distanti tra loro. 

Il grido di liberazione, il grido dell’oro invece è arrivato con una bella barca di vantaggio (6:20:92), seguito dall’ormai già tormentone “water, water” a dimostrazione che Filippo se l’è bevuta in un bicchier d’acqua questa finale. Ora ci sarebbe da brindare e se non fosse per la pazza compagnia dei Master Moltrasio, per l’affetto di parenti e amici, per la commozione del presidente Sandro, i due ragazzoni sarebbero già a Piediluco ad allenarsi per la prossima tappa di Coppa del Mondo (15-18 giugno a Poznan), per continuare quel sogno che è appena iniziato. 

E invece il lunedì sul molo di Via Bellini pizza, pasta e il video della gara per tutti. Arrivati in motoscafo come star della Croisette, Filippo e Luca hanno ricevuto i complimenti del paese (rappresentato dall’assessore allo sport Claudia Porro), del mondo remiero lariano e lombardo (dal presidente regionale FIC Fabrizio Quaglino a Enzo Molteni e Leonardo Bernasconi, passato e presente della Canottieri Lario), da molti ragazzi della squadra moltrasina che già nel pomeriggio durante l’allenamento avevano tributato un ammirato applauso ai due giganti che prenderanno come esempio. 

Quello di Filippo è il primo titolo assoluto di cui può fregiarsi la Canottieri Moltrasio, che ci era andata vicino con Sara Magnaghi (argento nel 2012 e bronzo nel 2013) e che ora può festeggiare quella che un commosso presidente Sandro Donegana ha definito “la più bella medaglia degli ultimi anni”. Tra quelle degli ultimi anni tra l’altro c’è addirittura un oro mondiale Under23, proprio di Filippo Mondelli, ma l’eccezionalità dell’impresa di questo ragazzo così possente ma così umano risiede nell’aver creduto ancora una volta in se stesso, sfruttando ogni singolo momento di allenamento, ogni singola delusione, ogni singola attesa. 

A Luca Rambaldi naturalmente va la metà del successo e per questo è stato accolto come un bianconero ad honorem, sorpreso forse da tanto calore che però, crediamo, porterà nel cuore. A Filippo va l’Europa, così va il Mondo e così fa un supereroe.