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martedì 23 febbraio 2016

Ripartiamo da zero, i numeri li abbiamo

Sarebbe già tempo di conto alla rovescia, alle Olimpiadi di Rio 2016 mancano solo 163 giorni, eppure, almeno nel nostro sport, si parte ora da zero. Dalla TRio 0. Un’inedita prova di selezione che intervallerà il terzo raduno del gruppo di aspirazione e ispirazione olimpica, dando spazio anche ad altri atleti convocati come riserve che da mercoledì a domenica avranno tre giorni di gare per dimostrare il loro potenziale. 

Moltrasio vanta una presenza e un’assenza illustri a dimostrazione che la canottieri bianconera i numeri li ha, li conta, li moltiplica. La presenza è quella di Filippo Mondelli, campione del mondo. Dopo mesi di silenzioso e dedito lavoro, dopo il botto e lo sblocco del campionato italiano di remergometro a un soffio dal record, ecco per Filippo l’occasione per mostrare a tutti il suo dono. Un dono che è già stato in parte svelato visto che Filippo è l’unico delle riserve che, se ritenuto idoneo, potrà rimanere a Piediluco fino al 13 marzo, allenarsi cioè nel Gruppo Olimpico fino a fine raduno. 

Sono molto contento di poter partecipare” commenta il “Mondo” prima di partire “potrò mettere in luce i miglioramenti emersi quest’anno”. A portarli a galla, oltre ad Alberto Tabacco e Carlino Del Piccolo, l’aiuto di Claudio Romagnoli con cui Filippo ha avuto subito un buon feeling e che l’ha seguito e consigliato soprattutto nel singolo fin qui preparato (anche alla Trio 0 Filippo potrebbe remare di coppia). 

Un’altra persona che l’ha accompagnato e affiancato in questo percorso stimolante è l’assenza illustre di cui parlavamo, ma è un’assenza solo geografica. Sara Magnaghi, pur convocata tra i 61 del Gruppo Olimpico, non prenderà parte al raduno di Piediluco per proseguire la linea di studio e preparazione in loco al Centro Remiero di Eupilio insieme alla cernobbiese Giada Colombo in quel 2- che sembra ormai definitivamente avviato. Senza la presenza al raduno, la TRio 0 rimane preclusa, lasciando alla sua tappa n° 1 (18-20 marzo) il compito di mettere a confronto e scegliere federale e non federale, sempre ammesso che possa sussistere una differenza tra atleti che corrono per portare il più lontano possibile, addirittura oltreoceano, la bandiera nazionale. 

Sara prosegue con i suoi doppi allenamenti giornalieri, segue le indicazioni di tecnici premiati quanto lei come Tabacco, Romagnoli, Della Porta, si preoccupa dello stato di forma raggiunto e da raggiungere, si chiede quando arriverà la resa dei conti. Non a Lucerna, non sul Rootsee, forse al Memorial di Piediluco, forse alla Coppa del Mondo di Varese, sicuramente prima che quel pass possa diventare realtà. Criteri e selezioni prevedono numeri e limiti, per ora possiamo solo essere certi che la Canottieri Moltrasio ha i numeri e non ha limiti.

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