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mercoledì 22 luglio 2015

La riscossa dei ragazzi: Lucerna, Mondiali U23 e Coupe de la Jeunesse

Hanno voluto prendersi la scena, trascinare Moltrasio in giro per l’Europa e per il mondo, salire su un podio azzurro che non deve mancare mai. L’anno scorso di questi tempi ci preparavamo a vivere l’apoteosi di Sara Magnaghi ai Mondiali Under23 in casa a Varese, quest’anno sono i ragazzi a rendere ancora più caldo il passaggio bollente tra luglio e agosto, il movimentato andirivieni della Nazionale tra pulmini, aerei e carrelli.

Prima venne Lucerna. Orfani di azzurri moltrasini in Coppa, ci hanno pensato gli Junior a rappresentare Moltrasio e la Lombardia in terra elvetica. Mattia Magnaghi, Matteo Della Valle e Miles Agyemang-Heard hanno ripetuto l’esperienza dell’8+ alla Junior City Eight, regata giovanile che inframmezza quelle dei campioni, non più con Monate, comunque presente, ma sull’equipaggio di rappresentanza della Lombardia (e c'erano anche Patrick Rocek e Andrea Barelli sull'ammiraglia del Centro Remiero di Pusiano). 

Vittoria nella batteria e secondo posto in Finale A, secondi a un Austria già formato mondiale junior e prima dei compatrioti del Piemonte. “Rema senza esagerare” recita il body lombardo: Mattia e Matteo non stanno tanto alla regola perché con la selezione a Piediluco e quest’altra bellissima prova hanno mostrato di volere, meritare, agognare la loro seconda Coupe de la Jeunesse. La vivranno a Szeged in Ungheria , l’1-2 agosto, la stanno preparando a Roma, al circolo Canottieri Aniene, imperiale sede degli altri due compagni di barca che sarà il 4-. 

Cambia categoria, continua la riscossa dei maschi: l’anno scorso erano tutti sullo stesso scafo, uno di fronte agli altri due, timoniere e vogatori di un 8 che chiuse quinto con qualche rammarico, quest’anno Filippo Mondelli, Guglielmo Carcano e Giorgio Crippa parteciperanno ai Mondiali U23 con ancora più grinta, determinazione e possibilità. Uniti nel raduno, breve ma intenso a Varese, separati in gara per tre barche dalle diverse caratteristiche. 

Filippo sarà sul 4+ con Maestrale, Pagani, Mansutti e il timoniere Natali, una barca che si sta muovendo bene, che lotterà per un podio pesante, che ha segnato un cambiamento in Filippo che ora guida il gruppo, ha trovato il suo posto e cerca la sua occasione. 


Guglielmo sarà sul 4- con Lovisolo, Borsini e Zileri, esattamente lo stesso equipaggio che alle Universiadi di tre settimane fa ha strappato in un clima quasi olimpico uno splendido bronzo in rimonta. Ai Mondiali, nonostante l’età sia comunque quella universitaria, non ci saranno solo “atenei” a giocarsi il podio iridato ma nazioni agguerrite che già inseguono il futuro del canottaggio. Ma Elmo e gli altri “americani” (dall’anno prossimo saranno tutti insieme a studiare a Seatle) hanno potuto in questo mese fare anche loro una vita da “professionisti” non dovendo dividersi tra remo e libri, incrementando forza e tecnica. 

Giorgio infine sarà sull’8+ come timoniere di un equipaggio giovane tra i giovani, ma, a detta sua, molto agguerrito. Già tutti a Plovdiv in Bulgaria, separati da Moltrasio da un viaggio lunghissimo, uniti all’Italia per il caldo record e soprattutto da un body azzurro. 

Seguire le loro gare, che iniziano oggi con le batterie, e soprattutto quelle della nazionale femminile susciterà speranza ma anche tanta nostalgia: a Plovdiv manca la vicecampionessa mondiale di singolo U23, manca colei che di diritto, di dovere, di cuore doveva essere lì a difendere e provare a far risplendere ancora di più quella medaglia. 

Sara Magnaghi è a Piediluco, al raduno del gruppo olimpico: con la fisioterapia sta cercando di rinforzare l’articolazione della spalla che, truffaldina ha deciso di manifestare il suo assottigliamento proprio in un momento già non facile, per scelte e tensioni, inevitabili per chi si gioca un posto all’Olimpiade. Si rinforzerà l’articolazione, come si rinforzerà Sara, come si rinforzerà l’equipaggio su cui Sara sarà destinata. Perché in una gara, quella di Aguibelette, ai Mondiali Assoluti, qualunque essa sia, ci metterà il turbo che ha dovuto tenere spento a Lucerna e a Plovdiv. 

Nel frattempo i motori li tengono accesi e ben caldi i ragazzi (non dimentichiamoci però che in raduno per i mondiali junior ci sono anche Elisa Mondelli e Ludovica Braglia). E come ha voluto sottolineare Filippo dalla Bulgaria: fino alla fine forza Moltrasio!! E forza Italia!!

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