


Il rammarico dell’azzurra sta nel tempo, superiore di tre secondi rispetto al suo argento mondiale, e la Finale C non è stata di conforto, (sempre terza piazza in 7’36”660, 15° posto assoluto), ma non va dimenticato che Sara non è ancora veramente Senior come la maggior parte delle finaliste (solo la cinese Gu Rong, decima assoluta, era Under23), che il singolo è la specialità più difficile in cui emergere, tu e la tua barca, tu e i tuoi muscoli, tu e la tua testa, che in realtà i tempi della Finale A (Kim Crow a parte, che ha fatto lo stesso abisso che Sara fa nelle gare nazionali pur con minutaggio diverso) non sono stati mostruosi, vicini a quel 7’31”48 che portò Sara alla sua prima medaglia mondiale. E proprio dai Mondiale Under23 di Plovdiv forse bisognerebbe ripartire, trovare la conferma delle proprie forze, il ricordo dei propri successi, la partenza dei propri progetti.
Così l’hanno presa i ragazzi di ITA2, l’8+, che doveva fare da comprimario e che invece è stato eletto a speranza azzurra. Guglielmo e Filippo fanno parte di quella quasi decina che a Varese ha fatto le prove per una finale iridata, che sia di categoria che sia assoluta. L’impresa è ardua, molto, ma lo spirito dei due colossi moltrasini è altrettanto solido.
Guglielmo non ha ancora avuto il tempo di riportare l’orologio all’ora italiana, dopo il ritorno in Italia dalla sua America di studio e regate, e forse può fare anche a meno di farlo visto che tra due settimane avrà il fuso coreano da digerire (sarà sul 4- alle Universiadi in Gwangju con i suoi compagni “americani” Zileri e Lovisolo e Matteo Borsini). Filippo è tornato sull’otto per restarci fino a fine luglio, quando si spera verrà l’ora di vendicare il quinto posto dello scorso anno ai Mondiali U23.
A Varese l’8 azzurro ha fatto vedere una bella vogata, seppur non ancora supportata dalla potenza e dall’unisono di nazioni che in chiusura ieri hanno inscenato una finale olimpica (Gran Bretagna in rimonta sulla Germania), come per ringraziare l’organizzazione della perfezione e dell’altezza della competizione. È arrivata la Finale B per Elmo e Fili, il secondo posto dietro la Francia, il la per una stagione di crescita.

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