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venerdì 17 ottobre 2014

Elmo’s diary: non solo Fossi alla Head of the Charles!


Sono di nuovo negli States, pronto a sfidare Francesco Fossi alla Head of the Charles di Boston! Eh sì, è passato quasi un mese da quando ho lasciato la piccola Moltrasio. Qui siamo già partiti a tutto regime. Tra lezioni universitarie (questo trimestre mi tocca pure studiare Diritto :( ) e allenamenti non ho più un momento libero. Sono però anche arrivate le prime soddisfazioni. Giovedì infatti sono partito per Boston dove nel weekend si terrà la 50^ Head of the Charles e lì sfiderò Fossi e il suo Dream 8+, cioè l’equipaggio composto dai migliori atleti del mondo selezionati dal neozelandese Hamish Bond. 

La gara è molto simile alla nostra Gran Fondo di Torino, con partenze ogni 15-20 secondi ed un percorso di 4800m (fortunatamente a favore di corrente) che si snoda nel centro della città di Boston. Il percorso di selezione per guadagnarmi il posto sull’8+ è stato però davvero lungo e impegnativo. La regola era: “Vanno a Boston i sei più veloci due senza della squadra: i primi 4 sull’8+ A, il quinto e il sesto a comporre un 4+” . La prima fase della selezione è una prova cronometrata di 4km (2km, giro di boa e ritorno per eliminare la variabile vento a favore) che ciascun equipaggio può fare in qualsiasi momento della settimana prima di mercoledì alle 14.00. Ogni giovedì mattina poi gli equipaggi che hanno fatto segnare i migliori 10 tempi prendono parte ad una gara di 6km. Nella selezione decisiva, dopo essermi qualificato con il 5° tempo, sono arrivato 3° insieme al mio compagno inglese Ed Nainby e saremo quindi 7° e 8° carrello dell’8+ A. 

Certo sarà difficilissimo competere con gli 8+ della nazionale francese, spagnola e soprattuto con il Dream 8+… ma anche noi non scherziamo. 9 atleti e 8 nazionalità diverse: Alex Prkins (il capovoga USA, bronzo ai Mondiali Under23 di Varese), il canadese Malowany, l’inglese Marcus Boyer, Jernej Marcovz (vice-campione del mondo in 1x a Plovdiv e capovoga del 4x Senior sloveno), Ivan Piton (croato di Pola, possiamo dire quasi Italiano), Sebastian Peter (il cui curriculum con la nazionale tedesca conta diversi ori mondiali tra U23 e Junior), Ed Nainby (vice-campione del mondo junior in 4- e 5° alle Olimpiadi giovanili con il body della Gran Bretagna), ed infine ci sono io, come al solito all’ottavo carrello. Il tutto sarà diretto dal timoniere australiano vice-campione U23. Dopo un paio di allenamenti per provare il percorso, domenica alle 14 (le 23 Italiane) saremo in gara con i colori Purple and Gold della University of Washington.

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