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domenica 13 luglio 2014

Lucerna: top ten per Sara, top rowing per gli junior di bronzo











E alla fine è spuntato il sole al Rotsee: per gli spettatori che hanno potuto finalmente godersi il solito spettacolo remiero di questo bacino e per Moltrasio che passa il Gottardo contenta, arricchita in bronzo ed esperienza. 

Alla Coppa del Mondo di Lucerna, c’è Sara alla prima grande sfida internazionale in singolo, c’è l’otto junior dei magnifici quattro che fa le prove per la Coupe de la Jeunesse. Indicazioni? No, emozioni. La protagonista è lei, in azzurro, in singolo, in Coppa. In semifinale Sara Magnaghi arriva quinta: difficile per ora entrare tra le spallute e “attempate” (ci perdonino!) prime sei. D’altronde le corsie sono quelle e la Finale B le allarga virtualmente permettendo a tutte di prolungare la fatica, ma anche il risultato. 

Ancora una volta sotto la pioggia, Sara affronta al meglio i primi 1000, in linea con la veterana russa Julia Lavina. La sua “bestia nera” Puspure si allontana, insieme alla vicecampionessa olimpica Udby. Sara spinge quell’acqua con tutte le sue forze, ma è a tratti è come un muro, esaurisce le sue ultime forze. Quarto posto però significa decima singolista al mondo. Ok ridimensioniamo, decima in questa parte di mondo che si è radunata a Lucerna che comunque è una parte considerevole delle terre emerse e delle acque del canottaggio (per dover di cronaca, oro alla kiwi Twigg, una spanna sopra le altre). Unico rimpianto, non aver potuto misurarsi faccia a faccia con Anne Beenken (non partita in Finale B), la sola Under23 delle 22 singoliste e quindi prossima avversaria di Sara ai Mondiali di categoria di Varese. 

Intanto il cielo si apre, la Coppa del Mondo continua e si trasforma in regata giovanile. Nella pausa tra le finali, c’è la Junior City Eight, classica per ammiraglie under18 e qui entra in scena ancora Moltrasio. Non l’azzurro, ma il nero, giallo, rosso di Monate (in questo contesto c’è la possibilità di essere scambiati per tedeschi!): Miles, Matteo, Mattia e Patrick sull’otto misto (anche Lario) che da Piediluco, passa di qua per poi raggiungere in agosto Libourne, Coppa della Gioventù. Elettrizzati, irrequieti, i ragazzi corrono tra le barche più per gli autografi che per il riscaldamento. Bello confrontare le foto prima e dopo la gara. 










Anche perché tra le une e le altre c’è di mezzo un bronzo. Vienna e Zurigo, praticamente delle nazionali junior, si rincorrono, ma Monate-Moltrasio-Lario sfila sicura verso il terzo posto, ingaggiando un bel confronto con la rappresentativa della Lombardia, fratelli di patria e di canottaggio. Moltrasio sale sul podio della Coppa del Mondo: per lo meno la piattaforma della premiazione è la stessa! Da lì i ragazzi possono gustarsi l’arrivo del doppio senior, prima di essere ingioiellati di bronzo. Medaglie pesanti, forse indimenticabili per il loro valore iniziatico. 


Genitori, presidente, amici della Canottieri si sono radunati sul Rotsee e assistere alle ultime regate è una festa, un piacere, un sollievo anche se il bottino azzurro purtroppo è magro (un solo argento nel doppio PL di Ruta e Micheletti). Olio di gomito servirà per ripulire il fango di questi giorni da scarpe, barche e borse, altrettanto ne servirà per migliorare e crescere, sia per Sara che per i ragazzi. Intanto che tappa questa Coppa: top ten, top rowing.



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