Campionati Italiani di Sabaudia: batterie per pochi, prove per tutti

Il primo vero giorno di campionati a Sabaudia ha diviso il gruppo di Moltrasio in due: batterie e recuperi per singoli e doppio, allenamenti mattutini (molto mattutini), pomeridiani e serali (molto serali) per chi ha la finale diretta alla domenica. 

Brezza a favore che non spazza via la calura del lago, dieci minuti di corsa e la canottiera è già da strizzare. Sara Magnaghi la corsa la deve fare sul programma: non tanto per qualificarsi nel singolo U23, una formalità (prima in batteria in 8:03.43), ma per balzare da un pontile all’altro e salire sul doppio U23 con Maria Caruana. Una partenza razzo dell’Aniene, dopo i 1000 fa alzare i remi alla coppia bianconera che non si danna troppo per l’unico posto a disposizione e accetta i recuperi del pomeriggio. 

Anche Miles e Mattia sanno che ci sono buone possibilità di fare doppia corsa, ma tirano a tutta per testare la loro vera età remiera, messa a confronto con gli Under 23 (loro sono da quest’anno junior). Milly è quinto, primo degli esclusi, Magna, nei pesi leggeri, è quarto. 

Tutt’altro che spacciati, se la possono giocare ai recuperi, ma nel mezzo ci sta qualche ora di siesta e di acqua. No niente bagno al mare, ma un acquazzone che, a ripescaggi iniziati, ha allagato il campo, inzuppato i body, raffreddato i muscoli e gli animi. Riprendere non è stato facile mentalmente, ma il doppio delle ragazze ha agguantato la finale, seguita subito dopo dalla vittoria di Miles, che così entra nei 16 singolisti U23. Mattia sfiora il colpaccio in 7:41.98, ma il quarto posto gli nega crudelmente la semifinale. 

Sperando che l’acquazzone non faccia bis e tris nel giorno decisivo, le sette finali (più una eventuale) scandiranno la mattinata tricolore della Moltrasio dalle 9 alle 13.40. Speriamo che qualche medaglia illumini la strada del lungo viaggio di ritorno!