Image Cross Fader Redux

martedì 5 aprile 2016

Meeting, Memorial e Mondo: Filippo prende tutto, sottovoce.

Tante parole non servono, a volte il silenzio è la via più diretta. Non un silenzio di sottomissione, ma un silenzio di dedizione, un parlare a se stessi, un parlare coi fatti. In un fine settimana che richiederebbe diari di viaggio e temi di emozioni, con regate in capitali europee e bacini vicini, in un periodo di inutili, interminabili congetture e spiegazioni, Filippo Mondelli lancia un messaggio di poche lettere: io ci sono, sempre. A Moltrasio, a Piediluco, in Coppa del Mondo. 

Forte di abnegazione, giovinezza, duttilità, costanza (dobbiamo andare avanti?), Filippo ha passato tutte le tappe di questo turbinoso avvio stagionale, indifferente alla giostra dei nomi, dei sedili, delle coppie, consapevole solo della sua presenza in barca e del suo dovere: dare il massimo. Come se non fosse Campione del mondo e dovesse ancora raggiungere il suo traguardo.

Prima il Meeting Nazionale. A un passo dalla vittoria nel singolo, battuto da un altro giovane dalle concrete azzurre speranze, Ivan Capuano, Filippo ha prenotato il posto al Memorial d’Aloja in doppio, con Davide Mumolo. “Atleta di interesse nazionale”, è stato classificato. A Filippo non importa che l’interesse oggi sia di coppia, domani sia di punta. L’interesse si è già trasformato in appartenenza. Filippo infatti, grazie e nonostante la Finale A del sabato d’Aloja, chiusa molto dietro ai titolari del doppio Fossi e Battisti, ha già il suo posto in Coppa del Mondo, sull’8+ Under23 che a Varese il 17 aprile darà battaglia, vorrà il futuro. 

Lasciare i due remi tenuti saldamente in mano negli ultimi mesi per tornare a schiaffare l’acqua con uno solo. Follia? Perdita di tempo? "No, mi rimetto in gioco”, commenta semplicemente lui. È sempre mezzo pieno il suo bicchiere. Anche Laura Salimbeni, mental coach che segue e conosce i pensieri di Filippo, se ne è accorta e lo spiega in questo articolo intitolato “Nessun limite eccetto il cielo”. E quelle parole che ognuno di noi fatica a trovare, a mettere in pratica, vengono fuori, proprio da chi non ne usa molte: Filippo le mette in circolo, nelle sue gambe, nella sua mente. 

Nessun commento:

Lascia un commento

N.B.: Puoi lasciare un commento anche se non hai un profilo, selezionando "Anonimo" dal menu a tendina. Però ricordati di firmare! :)