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mercoledì 4 giugno 2014

Elmo’s diary: sono campione americano!



Sono Campione Americano. È così che si apre questo mio ultimo messaggio d'oltreoceano che segna la chiusura di un anno fantastico, iniziato il 19 settembre 2013 con non pochi problemi. Dalla lingua (quanta fatica ho fatto a comunicare nei primi mesi!) agli allenamenti (in palestra per tutto il piovoso autunno), ma soprattuto la mancanza di casa. Casa Carcano, ovviamente, ma anche Casa Moltrasio.  

Poi però dopo il lungo inverno, tra un esame e l’altro, è iniziata la stagione delle gare, e con essa è spuntato anche il sole che faceva luccicare la mia fresca pelata di fine marzo. Sono arrivate le prime trasferte vestendo i colori Purple and Gold della Universty of Washington e le prime vittorie sull’otto dei freshman, culminate con la qualificazione ai campionati americani in New Jersey, conquistata tre settimane fa in California. 

Sabato scorso quindi siamo volati sulla East Coast per finalizzare la preparazione sul bacino di Priceton mentre mercoledì abbiamo nuovamente spostato le barche a Lake Mercer (che ricorda un po’ San Miniato), pronti per la prima batteria di venerdì dell’IRA National Championship. Eravamo favoriti: ci siamo presentati in New Jersey come “undefeated” (imbattuti) per tutta la stagione e primi nel ranking delle Università. In realtà poco contava perché la gara era lì, ancora tutta da fare e dimostrare. Siamo entrati in finale con il miglior tempo di batteria, battendo Harvard di 3 secondi. La domenica, il grande giorno, è arrivata in fretta. La tattica era: partenza e passo tali da avere California e Harvard a fianco, pronti a sferrare l’attacco agli 800 metri. Eseguita alla perfezione ed efficace al 100%. Alle boe dei 1000 metri la gara era già chiusa in quanto avevamo un distacco superiore alla barca. In Italia avrei detto “avevamo luce”, qui si dice che c’era già “open-water”. Nella seconda parte di regata ci siamo distesi, allungando il distacco fino ai 6 secondi finali. Una gara dominata. Stagione conclusa come “undefetead”. E Moltrasio, campione americano

Ciò che è successo poi nei festeggiamenti non lo si scrive, scripta manent...ma non preoccupatevi...tra 2 settimane sarò a casa, pronto a fare un bagno nel mio Lago con tutti voi! 


Ah, ripartendo ho avuto un po’ di problemi a chiudere la valigia: 11 nuove (o meglio, sudate) canottiere conquistate con la vittoria hanno creato qualche problema!! 

A presto (in Italia), 
Elmo from the USA

1 commento:

  1. Dopo questa vittoria ho capito che è piu facile vincere li un campionato che in italia!
    (scherzo) bravissimo
    PINSENT

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