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venerdì 30 maggio 2014

Metà Italia ai ripescaggi: ma c’è ancora speranza per Sara e Filippo


Un po’ di vento, condizione fisica ancora non al top, avversari stratosferici: il primo giorno di regate a Belgrado riserva qualche difficoltà ai nostri azzurri, ma il cammino europeo è appena cominciato. 

8 equipaggi in semifinale, 8 ai ripescaggi: tra questi anche il doppio di Sara Magnaghi e l’ammiraglia di Filippo Mondelli. “Non siamo riuscite a fare la gara che volevamo” prende atto Sara che, con Veronica Paccagnella, taglia il traguardo della prima batteria del due di coppia senior al quarto posto (7:07.12), dietro a Lituania, Germania e Russia. “C’era vento e disturbava parecchio, poi c’è da considerare che abbiamo a che fare con gente di altissimo livello”. Andare ai recuperi non significa certo aver perso le speranze, semplicemente sudarsi un po’ di più un posto meritato: “Domani remeremo sicuramente meglio e siamo ancora più cariche, le proveremo tutte per entrare in finale”. Per arrivare prime o seconde, in base ai tempi di oggi, bisognerà marcare stretto Olanda e Russia, stando attente nell’ordine a Repubblica Ceca, Irlanda e Austria. 

Per Filippo otto volte più difficile remare contro questi mostri del remo: nella barca più lunga, Germania e Polonia, ma anche Bielorussia, Gran Bretagna, Francia, Russia hanno inflitti agli otto giovani azzurri un distacco pesante. Seppur ultimi nella loro batteria, avranno ancora un’occasione: “Oggi non benissimo evidentemente, gli altri sono di un altro pianeta. Speriamo però di fare bene il recupero” dice Filippo. 

Recuperiamo e scendiamo in acqua con loro!

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